Tessitura sociale a casa Loïc. Un nuovo inizio

Finalmente, dopo le ferie estive, tutti i laboratori di Casa Loïc hanno ripreso a pieno regime! Ed è
così che i telai del nostro centro diurno hanno ricominciato a fare progetti tessili e umani di grande qualità.
La Socioterapia ha avuto un grosso periodo di trasformazione con il Corona virus, ma noi non siamo rimasti indifferenti a tutto questo. Per la situazione di emergenza abbiamo dovuto fare tante cose che non ci saremmo mai immaginati, e i nostri lavori sono stati in pausa per cause di forza maggiore. Così la nostra coordinatrice e maestra d’arte tessile Barbara Valentin Zorrilla è stata quasi due anni impegnata a lavorare in casa famiglia per i nostri ospiti dell’associazione che vivono nel residenziale. Questo è stato un bellissimo periodo dove abbiamo potuto convivere in maniera intensa, eppure lì è riuscita a portare il nostro modo di vedere l’arte e la relazione umana in tanti modi. Abbiamo strutturato un ampio progetto creativo a partire dalla vita quotidiana e così siamo riusciti ad arredare la casa, decorarla, dipingere i muri con le velature a base di acquarello, realizzare cornici con collage per ogni stanza, ricami, costellazioni di stelle, ritratti, regali per i nostri cari, arazzi per ogni stagione… Ci siamo inventati di tutto per fare del momento d’emergenza un’opportunità di crescita, d’amore per il sociale, e così riuscire a far sbocciare con tanta delicatezza e calore i valori che noi possiamo vivere nel nostro quotidiano, ma magari nel mondo “esterno” facciamo maggiore fatica a trasmettere.
Abbiamo accettato tutti questi cambiamenti con grande eleganza e abbiamo potuto imparare tante cose da queste nuove forme di lavorare e vivere insieme. Dopo le vacanze estive, finalmente abbiamo ripreso a lavorare con maggiore tranquillità nel nostro amato centro diurno e la tessitura ha ricominciato a produrre alla grande.
Ci siamo ritrovate con tantissima gioia!
La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di riordinare tutto il laboratorio, scegliere i telai per ognuna di noi e approntare la mansarda come isola di benessere e luogo per dedicarsi a vari lavori artistici.
Il gruppo dei tessitori è nuovo e stiamo ancora cercando di conoscerci bene, imparare a tessere insieme e capire quali sono le nostre capacità o punti di forza. Ma noi siamo molto pazienti, perseveranti e impariamo ogni cosa con fierezza, perché sappiamo che tessere non è da tutti, che è un lavoro molto impegnativo e richiede il meglio di tutti noi ogni giorno. L’arte della tessitura è un oceano dove si può scorgere ogni piccolo errore, dove ci si impiega tantissimo a montare un telaio, dove possono accadere una marea d’imprevisti… E ogni giorno siamo felici di ritrovarci nella sfida di essere tessitori.
Durante il mese di settembre il gruppo si è preparato all’atmosfera di Michele, riflettendo sul tema della libertà. È stato un tema molto ricco, soprattutto dopo lo stato di emergenza che abbiamo vissuto, perché lo sentiamo con più forza.
Qui vi lasciamo la poesia che abbiamo letto in questa ultima settimana di settembre, per accompagnare la festa di Michele.
Rabindranath Tagore, “Sotto il cielo della libertà
Dove la mente non conosce paura
e la testa si tiene alta,
dove il sapere è libero, a tutti,
dove il mondo non è chiuso
dalle pareti di una casa,
dove la mente è a Te indirizzata,
verso pensieri e azioni sempre più grandi,
sotto questo cielo di libertà, Padre mio,
fa’ che il mio popolo si desti.
Il gruppo delle tessitrici lavora con passione e impariamo sempre grazie all’ aiuto degli altri. Noi non possiamo fare nulla da soli, tessere è un processo lungo, complesso e pieno di dettagli che dobbiamo osservare con tanta cura. Con gli altri compagni tutto diventa più facile, ogni piccolo gesto, dal passaggio di una navetta a preparare un po’ dei gomitoli con un filato molto delicato!
Una delle nostre tessitrici, Francesca K., in questo momento si sta impegnando in un progetto di quattro sciarpe invernali chiamato “La notte stellata III”. Lei è una amante di Vincent Van Gogh e sono tre anni che prende ispirazione dalle opere del grande artista per realizzare i suoi progetti tessili. Lei sceglie una delle opere che le risuona di più interiormente, dopo osserviamo i colori per fare l’ordito e successivamente lavoriamo sulla trama. Siamo convinti che i tessuti che realizzerà saranno speciali e unici, pieni di creatività, che regaleranno magia a chi avrà il piacere di comprarli! Abbiamo sue sciarpe sparse per L’Europa: Madrid, Jaén, Milano, Roma, Padova, Firenze… Lei è veramente una artista sociale, oltre che tessere, Francesca fa dei dipinti molto originali che regaliamo a nostri amici di casa Loïc in occasione di compleanni e, ogni giorno dopo pranzo, ama scrivere i suoi sogni su un quaderno.
    
Francesca de M., invece, si sta dedicando ad un progetto tessile di tre sciarpe estive con colori autunnali, tutti scelti da lei con tanta originalità. Ogni tanto, quando tesse, esclama: “Sono felice!” e noi anche, siamo entusiasti perché è una grandiosa tessitrice, soprattutto con i pensieri.
Alessandra e  Kelly, insieme alla nostra cara Aurora, che sta svolgendo il servizio civile italiano presso la nostra struttura, stanno realizzando un lavoro molto particolare. Si tratta di tovagliette ispirate al quadro di Klimt dal nome “Le tre età della donna”, un’opera che celebra il legame madre e figlio. È un lavoro che ci ha dato tanti spunti per lavorare sui legami con la famiglia, con i nostri cari nonni o familiari vari che ci sono nel mondo delle stelle e che ci guidano da lassù. Abbiamo parlato spesso dell’importanza della casa, della cura dei luoghi che per noi sono importanti, come la casa dei nostri genitori, il laboratorio stesso, o le case famiglia.
Roberta di B. sta realizzando un tessuto sfumato con diversi verdi da lei scelti. È veramente felice di essere nel nostro laboratorio e sta imparando a tessere velocemente perché presto vorrebbe realizzare dei cappotti rossi!
Brunella è la nostra pittrice, che crea anche dei collage fantastici. Attraverso le sue opere stiamo lavorando sulle emozioni quali la calma interiore, la tristezza, l’ agitazione…
I falegnami di Casa Löic ci hanno promesso che realizzeranno anche delle meravigliose cornici in legno che decoreranno i dipinti di Brunella, che così potrà vendere.
Nel nostro laboratorio sta imparando a tessere un po’ da tutti, e per lei abbiamo pensato di montare un telaio di campionatura da portare in mansarda, giacché lei ama lavorare in spazi silenziosi e dedicarsi a piccoli manufatti. Con questo telaio realizzerà dei tessuti che riporteranno i colori delle sue pitture.
Noi operatori, invece, stiamo preparando delle sciarpe con tessuti più complessi, per confrontarci e darci forza l’un l’altro.
Abbiamo iniziato le nostre collaborazioni con gli assistenti di manufatti esterni all’Associazione e siamo molto soddisfatti perché realizzeremo delle cose nuove che vi sorprenderanno.
La prima collaborazione sarà con l’Associazione Gentilin ONLUS, che si prende cura di una casa famiglia che accoglie genitori di bambini prematuri che si trovano all’ospedale Gemelli di Roma. Per loro abbiamo iniziato a pensare come arredare, con le nostre creazioni, la casa famiglia.
Abbiamo pure una bella novità per Casa Ingrid, dove Marta, la nostra collaboratrice, terrà un laboratorio di sartoria. Con lei e le nostre ospiti realizzeremo le rifiniture dei nostri tessuti e creeremo manufatti come borse, cuscini, arazzi, portateglie, tovaglie, ecc.
Abbiamo in cantiere un progetto con un’artista di gioielli così come con la nostra amica Aurelia, che realizzerà delle borse da riciclo facendo dialogare i nostri tessuti con altri recuperati, come vele delle barche, jeans, tessuti di ombrelloni, cinture delle machine, ecc.
La nostra cara amica Silvana, di Milano, ci sostiene nella realizzazione di baschi rifiniti all’uncinetto, che sono veramente molto belli.
Questo è solo l’inizio di tante nuove idee che si espandono e che ci fanno vedere che il nostro lavoro è sempre più gradito e riconosciuto. Siamo ancora in una fase in cui dobbiamo ben riflettere su come e con chi collaborare dopo la pandemia, ma, per fortuna, abbiamo la serenità e la libertà che ci permettono di tessere ogni mattina, con amore e devozione.
Vorremmo augurare a tutti un buon periodo di Michele, in cui ognuno possa rigenerare il ‘drago’ che ha in sé con coscienza e con rispetto.
Vi lasciamo la preghiera semplice di San Francesco, che stiamo leggendo ogni mattina a casa Loïc in questi giorni, come ringraziamento per questa lettura.
A presto!
Preghiera Semplice attribuita a San Francesco d’Assisi
Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il perdono,
dov’è discordia ch’io porti l’Unione,
dov’è dubbio fa’ ch’io porti la Fede,
dove è l’errore, ch’io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch’io porti la speranza.
Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.
Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:
Ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare
Poichè:
Se è: Dando, che si riceve:
Perdonando che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita Eterna.
Amen.
di Barbara Valentin Zorrilla, maestra d’arte tessile del Laboratorio di Tessitura di Casa Loïc, Capena.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi